Fabrizio Cinquini, medico, attivista, scrittore, antiproibizionista ed esperto di cannabis in generale, più volte autodenunciatosi e conseguentemente arrestato per coltivazione a scopo terapeutico e di cessione gratuita a malati di gravi patologie. Grazie alla sua storia è diventato un simbolo dei movimenti antiproibizionisti italiani, della lotta alle lobby farmaceutiche, e per il diritto di autoproduzione personale.